Immagino il filo sensuale che ci collega impercettibilmente come una sinusoide che s'illumina a contatto di pelle.
Una sinusoide temporale e fisica, irregolare, sulla quale abbiamo ondeggiato incollati al ritmo in una montagna russa.
Mi piace vedere questo serpente capriccioso far di testa sua, diventare trasparente e sordo, scomparire per riapparire chissà dove in una giornata banale, affamato dopo il letargo. Con una muta primaverile, cangiante e diversa ogni volta.
Quando si taglia la testa ad un serpente, il suo corpo continua a muoversi per ore.
I nervi distillano ancora la vita che lo animava fino a spegnersi con spasmi lenti. Balla la sua morte.
Sento ancora gli scossoni di quel serpente in un piacere acuto, ma la sinusoide che descrive non muore.
Uccidilo. Uccidimi.
Spora
cari signori,questa è la Vostra Sinusoide
RispondiEliminavi hanno dimostrato,con i fatti,non con le parole..cosa volgia dire,analizzare un'evento fisico-meccanico per quello che è,e cosa voglia dire invece,okay', vederne l'aspetto piu' sensualmente a passionalmente poetico e profondo...C'E' LA POESIA E IL TRASPORTO,LA GIOIA DI UNA SPIRALE DI ENERGIA PRIMORDIALE CHE TRAPASSA IL CORPO E LO SPIRITO!