vorrei dirti tante cose stasera e tu mi stai scrivendo e
io non so che risponderti quando mi dici che vorresti fare l'amore con
me.
Sono felice, tu lo sai. Vorrei urlarti in faccia che
t'avrei amato fino alla fine io, e che in fondo ti amo ancora in qualche
parte di me, ma dovevi rimanere, ed io ho imparato che per essere
felici i ti amo non possono essere seguiti dai 'ma'; sai che lo amo
senza ma e che te ne dovresti andare, sai che non ti dirò mai di
lasciarmi e che non lo farai mai, so che è sbagliato e che così non si
può andare avanti ma sono ridotta a scrivere una stupida mail alle nove e
ventidue di una domenica a caso per sfogarmi mentre a te continuo a
dire che ti voglio bene e ti vorrei urlare in faccia che sei stato un
bastardo, dirti che quando mi piangi sulla spalla mi fai schifo e che
mentre io venivo violentata e vedevo morire il mio migliore amico tu
dovevi consolarmi, dovevi almeno dirmi che mi amavi, anche se non era
vero, magari così tanto per vedere un sorriso, una lacrima in meno; e
dirti che la notte che è morto potevi evitare di darmi della troia, che
devi smetterla di dirmi quanto ti piaceva stare con me due anni fa solo
perché ora sto con un altro e sono mediocremente felice, potevi
rendertene conto prima e adesso smettila di dirmi quanto sono speciale.
Cresci cazzo Marco, cresci.
Io sono cresciuta senza la tua
mano fra i capelli e ora ne ho un'altra fra le mani e sono felice, come
non avrei e avresti mai pensato. Cresci Marco, vedrai com'è difficile
farlo da solo, almeno tu non sarai obbligato. Lasciami in pace.
Rimani.
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