sabato 27 ottobre 2012

Altri quindici giorni

Quindici giorni, e poi mi è bastato ripartire per poco più di un mese, e sono diventata nuovamente invisibile ai tuoi occhi. O meglio, così sembrerebbe, nonostante il sorriso non del tutto indifferente che ti ho visto disegnarsi sulle labbra quando hai letto che, semplicemente, mi eri mancato. E non poco. Ma un sorriso è poco, troppo poco, soprattutto per una viandante che ha incrociato per troppo poco la tua strada.
Poi però, mentre parliamo di cose futili, ti dico quanto mi dispiaccia non poter essere mille chilometri più a sud, in un week end in cui tutta la comitiva si ritroverà riunita per la prima volta da mesi. E ti dirò la verità, mi manchi, ma il peggio è passato. E non per un infantile senso di ripicca da donnina rifiutata (perché, in fondo, una risposta non me la darai mai), ma per pura e semplice razionale analisi dei fatti. 
Eppure la tua risposta....quel "tanto questi giorni sarò sempre al lavoro", quel rispondere così, un'excusatio sicuramente non petita. Quel porsi il problema, anche se il problema, forse, non era neanche quello.
Allora avresti voluto rivedermi. Allora, forse, the elephant in the room che facciamo allegramente finta di non vedere, non è così invisibile come credevo. Allora, forse, ti manco.
Perché cazzo ti è così difficile dirmelo?
Lo so, mille chilometri non sono pochi. Lo so, dio solo sa dove sarò tra uno o due mesi. Lo so. Ma la lontananza, bellezza, è fatta di tante piccole cose. A me è bastato leggere la tua risposta per sentirti incredibilmente vicino. E per bandire per un po' la tua band preferita (che, accidentalmente, è una delle band che adoro) dalle playlist che scandiscono i miei giorni. Passerà, there again. Ma perché deve essere tutto così difficile?

lunedì 22 ottobre 2012

Non so cosa fare...

Hai dimenticato tutto. Un attimo ed hai cancellato tutto, hai resettato me, noi..
E' bastato il ritorno di quella che chiamavi la "troia", di quella che ti ha fatto male, di quella che c'era quando aveva voglia sennò non si faceva manco sentire per farti scordare tutte le parole, le emozioni, i pensieri e tutto ciò che eravamo.
Fino ad una settimana fa sognavi che ti riempivo di baci, facevi gesti e dicevi cose di grande significato, mi regalavi cose che racchiudevano un significato grande e profondo, ti commuovevi per ciò che ti dicevo.. E puff. 
Lei appare e tutto questo svanisce.
Adesso mi cerchi, pretendi che io ti sia amica, fai come se niente fosse, dici che mi vuoi bene, dici che ci sei.. 
Giustamente, che ti frega se io non riesco a resettare tutto come hai fatto tu?
Che ti frega se io ci sto male a parlarti sapendo che sei di un'altra?
Che ti frega se, nonostante io ci stia male, non riesca a staccarmi da te e questo mi faccia ancor più male?
Sai, ogni volta che ci esci spero sempre che tu, guardandola, possa capire che in realtà vorresti me lì al suo posto, che hai fatto un errore, una madornale cazzata ad uscirci, perchè in realtà vuoi me.. Sì, lo so, queste cose succedono solo nei film e la mia vita non lo è. 
Spero che ci sia ancora un po' di me dentro di te, che finita questa fase di eccitazione iniziale per il suo ritorno, possa capire che io sia davvero importante, che con lei dovevi solo concludere ciò che non era mai finito... Quanto sono patetica, vero? 
Non so cosa devo fare. Se nascondere tutto ciò che provo anche a me stessa e starti vicina perchè, lo so, ti farà nuovamente del male.. O allontanarmi e tentare di dimenticarti, pur sapendo che sei stata l'unica persona in tutta la mia vita in grado di farmi dimenticare tutta la malinconia, la solitudine che mi attanaglia da quando ho memoria.. 
Ti amo, purtroppo.. A.

lunedì 8 ottobre 2012

L'ultimo giorno d'inverno

L'altra sera stavo ricadendo in una delle mie torte mentali, perchè quando ho saputo che hai chiesto di me come se, invece che 8 mesi di silenzio, fossero passati solo 8 banalissimi giorni, ho desiderato tantissimo di poter scandagliare quella tua testolina malata per sapere cosa pensavi e cosa pensi adesso. Ti ho odiato per essere scomparso, e mi manchi perchè in fondo eri un po' (un bel po') mio..Non penso che capirò mai fino in fondo cosa siamo stati o potevamo essere, quello che so è che ogni giorno c'è qualcuno che mi deve convincere che il passato è passato e si va avanti..anche se non voglio o non riesco concretamente a farlo.

Niccolò Agliardi mi ha tolto le parole di bocca:

“(…) Però davvero poi basta, me lo prometto,
saranno passati così tanti giorni dal momento in cui ti sto scrivendo
che aver bisogno di parlare ancora di te,
senza parlare con te
sarà solo una stucchevole deriva criminale

ed io forse se sarò brava, se riuscirò
a ricordare a me stessa
che non necessariamente saremo meglio
o peggio di quel che siamo oggi,
mi fermerò prima di quello strazio
che ancora mi sfonda il cuore…

Ho capito che ci portiamo dentro
chi non siamo riusciti ad avere accanto
,
ma questo non potrà essere più motivo
per sentire sempre lo stesso giro infinito di parole,
sempre lo stesso giro infinito…

Non avremo colpe nè io nè te,
l’ultimo giorno d’inverno…”.

Vorrei dirti

Vorrei dirti soltanto che per me nulla è cambiato. Ti amo come ieri, ti amerò anche domani, ti amerò per sempre perchè dal mio cuore non te ne sei mai andato.

domenica 7 ottobre 2012

Fa strano

Fa strano. Fa strano vederti al pub e non vederti felice.
Fa strano perché credevo di amarti e perché ti voglio ancora bene.

Senti

Senti, io ci credevo davvero in tutto quello che mi dicevi, quando mi
promettevi che non te ne saresti andato, che se avessi avuto bisogno di
qualcuno in qualsiasi momento ci saresti stato, beh adesso ho bisogno di te,
dove sei?
Mi ricordo ancora di averti detto che se ne andavano tutti dalla mia vita,
tutti quelli a cui tenevo e tu mi ha risposto 'Hey, non sarò il meglio ma io
sono ancora qui' e ho sorriso perchè tu c'eri ed eri il meglio, il meglio che
io potessi desiderare anche se non lo ammetteresti mai.
Tra di noi non è andata esattamente benissimo e forse è meglio così, anzi
sicuramente. Tu stai meglio con lei e io in questo momento non sono sicura che
sarei riuscita a darti ciò che ti meriti, anzi so che non ne sarei in grado.
Dopotutto lei non deve essere così male se nonostante le tue lamentele continui
a tornare da lei. Credo che ci sia un motivo se tra me e te non c'è stato
niente (che poi chiamiamoli niente tutti quegli abbracci, quelle parole, quei
baci nascosti al tuo mondo) sai una cosa tipo che niente accade per caso,
chiamalo destino o come ti pare; però penso anche che possiamo cambiare la
nostra vita se lo vogliamo, che ciò che era stato previsto per noi può essere
cambiato e io lo voglio, più di ogni altra cosa, anche se mi giro dall'altra
parte quando passi e cerco di ridere se so che mi stai guardando, quando, se
incontrassi il tuo sguardo dai miei occhi uscirebbero solo lacrime e sentimenti
tristi e orribili, nascosti al mio di mondo, sta volta.
Credevo che nonostante i miei difetti mi avresti accettata perchè mi facevi
sentire una persona migliore e forse in effetti un po' lo ero finchè c'eri tu.
Mi fidavo di te come non facevo da molto tempo con nessuno e sto davvero
sperando che tu sia diverso dagli altri, che tu non te ne vada per sempre, che
tu tornerai a fare parte della mia vita e soprattutto che tu non sia come chi
non mantiene le promesse o peggio ancora come chi nemmeno prova a mantenerle,
spero che tu sia uno dei pochi che rimarranno, perchè mi manchi terribilmente.
Mi mancano i nostri discorsi, i soprannomi affettuosi che mi davi,  i tuoi
sorrisi, mi mancano i miei di sorrisi che da quando ci siamo allontanati non
sono più gli stessi , mi manca sapere che ci sei se ho bisogno di parlare con
qualcuno che non giudica e che se stai male non ti confiderai con me. So di
essere una persona pessima,ma vorrei veramente che tutto tornasse come prima,
quando ti fidavi di me e io di te.
Torna da me, cos'ha lei che io non ho? Era a me che dicevi che ero il motivo
per cui eri tornato a sorridere, non a lei, ricordalo.

-La tua piccola.