giovedì 16 febbraio 2012

Lettera a G.

E' la canzone di Ligabue che sto ascoltando in questo momento, mentre ti scrivo queste parole che mai leggerai. E' la canzone che prima o poi avrei dovuto dedicarti, sia per il fatto che il tuo nome inizia per G, sia perché ti rispecchia.
E allora, caro G, che dovrei dirti? Che sei la goccia che ha fatto traboccare il vaso nella mia storia che faceva già acqua da tutte le parti.
Ti ricordo che la prima sera che ti ho visto mi stavi altamente sul cazzo e non vedevo l' ora che te ne andavi. La seconda già un po' meno, ma eravamo ubriachi. La terza ti iniziavo a fissare insistentemente. 
Poi su Facebook hai iniziato a scrivermi, abbiamo continuato a vederci con la compagnia e mi sei entrato nel cuore. Hai letteralmente spodestato quello che prima lo occupava.
Non so che fare con te. Abbiamo diciotto anni, due storie che a quest' età sono fin troppo serie e i nostri caratteri sono totalmente incompatibili. Perché, allora, non riesco a stare senza di te? Perché per te lascerei L. e per le altre cotte che ho avuto no? 
Tu vuoi solo scoparmi, me l' hai detto francamente: "Se fare sesso andrà a rovinare la nostra amicizia ciao ciao.". Io mi concederei completamente a te, manderei a puttane il mio orgoglio di donna. Non lo farei con piacere, lo farei con il piacere di averti, farei qualunque cosa pur di averti. So che e ne pentirò, rimpiangerò la persona che mi ama, perché tu in sostanza non mi darai niente, se non il tuo cazzo. 
Sono abbastanza grande per assumermi le mie responsabilità, stavolta non tradirò L, mi sentirei una schifo di persona. Imparerò dai miei sbagli, imparerò a non dare tutto alle persone sbagliate.
Io lo so che tu sei una persona sbagliata, ma devo sbatterci la testa, devo soffrire, devo crescere.
Quindi ora facciamo andare le cose come vanno, tu inizia solo a sperare che non mi innamoro.

La tua trombamica.

P.s. Egoisticamente spero che la tua ragazza scopra tutto e, a costo di chiudere la nostra "relazione", tu ci soffra come un cane come sto facendo io ora.

1 commento:

  1. Alta filosofia... specialmente pensando che "Lettera a G" è dedicata a un cugino di Ligabue morto alcuni anni prima, tutto un altro discorso insomma...

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