mercoledì 15 febbraio 2012

Non sai quanto ti voglio

Avrei voluto dirtelo quella sera. Dirti che per me sei il mio tutto. Dirti che per me sei importante e bello da morire. Quelle fossette, le tue battute che non fanno ridere, i tuoi occhi azzurri che come un amuleto che tengo nella tasca interna del giubbotto, le tue orecchie che diventano sempre rosse, le sopracciglia un po' troppo folte, i tuoi capelli, le tue spalle fatte proprio per abbracciare. Avrei voluto dirti che ogni mattina mi sveglio solo per poter arrivare e aspettare il tuo saluto e guardarti. Avrei voluto dirti che mi sei piaciuto dal primo momento. Avrei voluto dirti che faccio molto per stare vicino a te, ma non tutto perchè a volte mi sembra inutile. E ti avrei baciato e soprattutto ti avrei abbracciato, ti avrei stretto forte, il più vicino possibile per farti sentire le ali delle farfalle sbattere contro le pareti del mio stomaco. E magari contagiarti con questo mio sentimento. Ma il tuo battito esiste solo quando vedi lei. Lei, che è davvero molto carina. Lei, che è tua amica. E siccome non voglio intralciarti, non voglio essere di troppo, me ne sto qui, seduta davanti al computer con mia sorella che cerca di scoprire cosa io stia scrivendo. Seduta qui a cercare di descrivere il caos nella mia testa. Seduta qui ad amarti in silenzio. E a sperare

C.

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