Avrei voluto dirtelo quella sera. Dirti che per me sei il mio tutto.
Dirti che per me sei importante e bello da morire. Quelle fossette, le
tue battute che non fanno ridere, i tuoi occhi azzurri che come un amuleto che tengo nella tasca interna del giubbotto,
le tue orecchie che diventano sempre rosse, le sopracciglia un po'
troppo folte, i tuoi capelli, le tue spalle fatte proprio per
abbracciare. Avrei voluto dirti che ogni mattina mi sveglio solo per
poter arrivare e aspettare il tuo saluto e guardarti. Avrei voluto dirti
che mi sei piaciuto dal primo momento. Avrei voluto dirti che faccio
molto per stare vicino a te, ma non tutto perchè a volte mi sembra
inutile. E ti avrei baciato e soprattutto ti avrei abbracciato, ti avrei
stretto forte, il più vicino possibile per farti sentire le ali delle
farfalle sbattere contro le pareti del mio stomaco. E magari contagiarti
con questo mio sentimento. Ma il tuo battito esiste solo quando vedi
lei. Lei, che è davvero molto carina. Lei, che è tua amica. E siccome
non voglio intralciarti, non voglio essere di troppo, me ne sto qui,
seduta davanti al computer con mia sorella che cerca di scoprire cosa io
stia scrivendo. Seduta qui a cercare di descrivere il caos nella mia
testa. Seduta qui ad amarti in silenzio. E a sperare
C.
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