domenica 8 aprile 2012

Sfoghi di una domenica pasquale.

Non che io pensi che gli sfoghi firmati con pseudonimi e letti su internet da sconosciuti siano di una qualche utilità, ma quando una sente l'esigenza di scrivere e parlare in continuazione del momento di merda che sta passando, perchè vede che le sta sfuggendo la sua vita di mano, magari si può fare qualche eccezione.
I punti sono pochi, ma particolarmente diretti.
Avere quasi un quarto di secolo e sentirsi a metà tra una dirompente voglia di vita, di novità, di svolte e di cose da fare e il baratro della stabilità che a un certo punto inevitabilmente compare quando la metà delle persone intorno a te comincia sistemarsi coi propri partner, e si vive la sua vita in modo più o meno tranquillo. E tu non capisci come mai l'unica che non lo fa sei tu. C'è una vocina insistente che ti suggerisce che il problema sei tu, e nessun altro. Tu che non ti accontenti della monotonia, che in amore non riesci più a "buttarti e vedere come va", perchè l'hai sempre fatto con tanta speranza e l'hai sempre, inevitabilmente, presa in quel posto pur comportandoti bene.
Avere in testa una persona che ti ha destabilizzato talmente tanto da non capire più se era quello l'amore della tua vita o solo una tua convinzione per non stare più da sola in questo periodaccio.
Galleggiare in stato semi-comatoso senza più la voglia, l'entusiasmo o la curiosità che avevi una volta, e riscoprirti forte poi a parole, con gli altri. Solo a parole, non sia mai che tu reagisca davvero, poi. "Smettila di essere così passiva in tutto quello che fai", ti dice una sorella più piccola che però al momento ha il doppio del tuo cervello. E del tuo coraggio, a quanto pare.
Non so se il problema è non credere più nell'imprevedibilità della vita, o non voler affrontare l'età adulta, o se è solo una questione di paure e di "fasi storte" che prima o poi, si spera, finiscano.
So solo che alterno alti e bassi, mi piango addosso in un modo in cui neanche io vorrei, e non mi sono mai sentita così giù di morale, demotivata e insofferente. Ho perso un sacco di persone importanti per cui evidentemente non lo ero altrettanto, e sono davvero stufa di dovermi rassegnare alla superficialità e alla mancanza di stimoli che ciò che ho intorno mi ripropone a circolo vizioso.
Tutti. I santi. Giorni.

F.

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