sabato 7 aprile 2012

Credo proprio di odiarti

Credo di essere giunta ad una conclusione che mi dispiace quasi ammettere: ti odio.
Tu non parli con me, ascolti solo. E anche questo devo dire che lo fai molto male. Se io desidero qualcosa di importante e provo a proportelo, tu mi rispondi semplicemente no. No al motorino, no al poter andare a quella scuola a circa 30 km da casa (nonostante possa prendere il treno), Facebook e un altro mucchio di cose. Così non ti dico neanche quali sono i miei veri desideri. Vorrei fare la grafica e c'è quell'altra scuola che potrei frequentare, anche perchè ho il rendimento molto piì alto di ciò che è richiesto e probabilmente ho tutte le carte in regola. Ma no, tu la definisci "una fabbrica di futuri disoccupatii" cosî non te l'ho neanche fatto sapere. Sai che vorrei fare l'università, ma più di farmacia mi piacerebbe storia dell'arte. Ma sarebbe uno spreco di soldi e tempo per te, lo so già.
Dicono che il rapporto padre-figlia sia speciale e ancora di più se si è figlie uniche come me, ma più cresco più penso che tra noi non ci sia niente di simile. E quella battuta "sono il papà più bello e/o bravo del mondo". Non è vero niente. Da bambina eri il mio mito e giocavi con me e passavo più tempo con te che con mamma. Ma con quel cazzo di lavoro a 400 km da qui ho iniziato a pensare che forse era una mia illusione avere un papà fantastico. Tu non ci sei stato quando davvero avevo bisogno di te, solo nei week-end che passavi a dormire. Nel periodo in cui tutti i bambini invitano spesso gli amici a casa io non lo potevo fare, perchè tu non c'eri e mamma doveva lavorare. Stavo coi nonni e così, ur essendo cresciuta, non invito mai nessuno a casa, perchè non saprei nemmeno come fare. Oppure vogliamo parlare di quel cazzo di piercing all'orecchio? Mamma mi aveva risposto di chiederlo a te e tu avevi risposto "fai quel che cazzo ti pare, basta che non mi rompi le balle". Ci sono rimasta male, malissimo. Ma ne ho approfittato, perchè in fondo non sono scema. E stavo svenendo dopo averlo fatto e mamma si è spaventata. Mamma, non tu quando l'hai saputo. Non hai detto niente e non credo che tu sappia nemmeno del fatto che ho vomitato nel cestino di camera mia quando ho cercato di cambiare il piercing.
Tu non mi scrivi neanche quando non ci sei, mi mandi link di cose che credi mi interesserebbero ma che alla fine seleziono come "già letto" e basta. Cerco continuamente di fare cose in cui ti posso coinvolgere anchew se alla fine il mio interesse è scarso, se non esistente.
Mi sento una bambina con le tue manie di protezione quando faccio qualsiasi cosa che vorrei urlarti in faccia. Tu con tutte quelle aspettative che ho sempre paura di fare un passo falso e deluderti. Perchè mamma ci rimarrebbe male, ma nient'altro, mentre tu potresti chiuderti ancora di più e farmelo pesare.
Mamma è ciò che si potrebbe definire un genitore, nonostante le litigate (ormai quasi sparite) e i pasticci, perchè se ho un problema e ho bisogno di un consiglio vado da lei, non da te che non comunichi con me e mi rispondi sempre "non lo so, vedi tu". Ok fare le proprie esperienze, ma neanche un misero consiglio mi puoi dare? Hai il cervello così fottutto che non hai neanche uno straccio di opinione personale?

Colei che dovrebbe essere tua figlia

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