mercoledì 30 maggio 2012

A Claudio

Questa è una vecchia cosa che ti scrissi a dicembre, poco tempo dopo che alla mia domanda "hai preso una decisione?" ho ricevuto la risposta "per farti stare nel dubbio è meglio lasciarci"... Continuo a sognare i tuoi occhi azzurri e continuo a vivere ogni giorno di parole che non potrò mai più dirti.
Vorrei che ci fossi, so che non puoi esserci e che non posso nemmeno scriverti perché dopo il messaggio delirante che ti ho mandato ieri è meglio se evito di cercarti ancora.
Ma vorrei che ci fossi lo stesso, vorrei che stasera invece di Riccardo accanto a me ci fosse il Claudio che io amavo tanto. Vorrei che fossero le tue labbra che bacio e non le sue e che fossero le tue mani a toccare il mio corpo e non le sue.
Vorrei poter parlare con te, di nuovo, ma non mi sembra il caso di chiamarti di nuovo, farti venire fin qui e poi rendermi conto che davanti ai tuoi occhi azzurri io mi faccio piccola e divento impotente. 
Quante cose funzionerebbero meglio se ora tu fossi qua con me, o se comunque ci fossi con la forza della mente. Se potessi scrivermi, dirmi qualcosa, farmi sapere che vorresti anche tu ci fossi io. Ma non è così e io devo farmi forza e andare avanti in qualche maniera, senza di te.
Senza di te. Mi fa così strano dirlo. 
Tu c'eri sempre per me, c'eri ogni volta che avevo bisogno di qualcuno con cui parlare e con cui sentirmi bene. 
Il modo in cui mi facevi stare tu non lo troverò più in nessuno perché ogni persona è unica e anche tu eri e sei unico. 
Vedo te in ogni gesto di Riccardo... Ogni volta che annuisce, ogni volta che mi abbraccia, che mi dice che vuole starmi vicino, che mi guarda con i suoi occhi marroni che io, non so come, riesco a immaginare siano azzurri come i tuoi.
Il tuo sguardo azzurro mi perseguita, mi fa sentire stupida e insulsa. Cosa sono io di fronte a quegli occhi? Sotto la luce del tuo sguardo?
Su chi è puntato quello sguardo adesso? Spero non sia puntato dentro altri occhi con altre sfumature diverse dalle mie. Io ormai non posso più controllare questo aspetto della tua vita perché non sono più quella che vuoi affianco e quella che ami.
Vorrei esserlo ancora, ma non lo sono più...
Vorrei poterti dire così tante cose che non posso dirti, ho avuto molto coraggio questa volta e tante volte mi sono buttata a dirtele lo stesso sperando in una tua reazione che non ho mai ricevuto, purtroppo.
Vorrei vederti stasera, beccarti, trovarti lì, sentire la tua voce e credere di averti ancora vicino.
Ma tu stasera non ci sarai e non ci sarai più, ogni volta che uscirò tu non ci sarai.
Non ci saranno più i tuoi occhi azzurri a guardarmi e le tue mani grandi ad accarezzarmi, non ci sarà più il tuo naso ad annusare i miei capelli, non ci saranno più le tue labbra morbide sulle mie e non ci saranno più i tuoi capelli e la tua barba da accarezzare. Non ci sarà più la tua schiena che mi chiede i grattini, non ci saranno più le tue spalle da stringere e il tuo petto sul mio. Non ci sarà più niente di tutto questo... Fa un male cane, ma è la realtà.
Sul sedile di quella Peugeot rossa e sul sedile di quella Panda arancione non mi siederò più, non più affianco a te. Non ti girerai mai più quando siamo fermi al semaforo per chiedermi un bacio e non andremo mai più al nostro posto, per stare soli e insieme, vicini e stretti. 
Eri tutto quello che avevo e tutto quello che volevo.
Mi manca tanto anche la tua erre moscia, il tono che dava alla tua voce, il modo in cui quando parlavi dopo un po' che eri stato zitto si sentivano i denti che si scontravano contro gli altri, il modo in cui mi sorridevi e annuivi quando mi dicevi di sì solo per darmi ragione, in modo ironico, la tua espressione di sorpresa... Quando dicevi una stupidata poi mi guardavi, ridacchiavi, mi dicevi "amore sto scherzando" e io ti picchiavo piano, e tu mi prendevi, mi stringevi e mi baciavi. Il modo in cui in silenzio mi guardavi e sorridevi fra te e te. 
Ti sarò sempre grata, anche se ogni tanto avrei preferito non averti mai incontrato quel giorno di quasi fine luglio, perché per la prima volta nei miei diciotto anni mi sono sentita amata sul serio. 
Ti ho voluto tanto, Claudio, e ti ho amato tanto.
Ti avrei dato tanto di quell'amore che tu nemmeno puoi immaginare, quello che ho potuto darti in cinque mesi era solo una piccola parte. 
Ammetto che spero ancora in un tuo ritorno, ma penso che se avessi voluto ritornare da me l'avresti già fatto. 
Spero almeno che potremo rimanere in un rapporto decente e che quando avrò bisogno di una tua parola tu ci possa essere, tu ci voglia essere. Purtroppo io ho bisogno di te e senza di te mi sembra di decadere, di star cadendo e di non arrivare mai a un punto di arrivo, in cui sbatto per terra ma poi mi posso rialzare e riprendere a camminare.
La tua assenza si fa sentire più forte di quella di qualunque altro, e ogni altra persona, per quanto sia brutto da dire, diventa superflua perché tanto tu non ci sei e non mi puoi ascoltare ridere. Raccontare le cose non ha lo stesso sapore se tu non le puoi sentire, e ogni volta che racconto qualcosa faccio finta che tu mi stia ascoltando, perché solo così non perdo la voglia di farlo.
Se solo tu ci potessi essere Claudio...

I miei occhi, anche se molto diversi dai tuoi e non di ghiaccio ma di carbone
Ti guarderanno allontanarti, muoverti, ti veglieranno ovunque ti troverai
Le mie mani ci saranno per accarezzarti il viso quando avrai bisogno di sentirti meno abbandonato
I miei capelli ti aiuteranno a sentire profumi quando il tuo naso avrà bisogno di odori piacevoli e nuovi
Il mio corpo ci sarà per stringerti e scaldarti quando sentirai il gelo, dentro o fuori
La mia voce ti canterà melodie rassicuranti quando avrai paura e ti troverai a dubitare sul da farsi, sulle tue capacità, su quello che sei
Tutto ciò sarà lì per te perché anche se non lo sai, non te ne rendi conto o non lo vuoi vedere, sei una persona splendida
Una di quelle che vale la pena conoscere e che come tutte le persone così non può essere apprezzata da tutti
Perché questo tipo di persone per essere notata e accolta deve essere profondamente capita
Solo un cuore simile, un cuore grande, una mente esploratrice può coglierne l'essenza profonda e farla propria
Non ti lascerò solo nemmeno quando lo vorrai
Non potrò essere con te fisicamente, non mi vorrai 
Ma io ci sarò.

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