venerdì 13 luglio 2012

È passato quasi un anno


E' passato quasi un anno.
Un anno che quasi un anno fa, ho immaginato diverso. Pieno di vita, di cose da fare, di amore, di rivincita.
L'unica cosa che sono riuscita a fare è essere me stessa. Finora non ha portato buoni risultati.
La semplicità che mi contraddistingue non mi rende la vita facile.
La sognatrice la vince sempre sulla cinica. La pasticciona ha la meglio sulla sensuale. La timida sulla determinata.
Ho la speciale capacità di scegliere sempre quello sbagliato al momento giusto. E una volta è depresso, un'altra volta distratto, poi solitario, gay, all'estero e intraprendente solo a letto.
Sulla tristezza e la delusione dell'ennesimo obiettivo sbagliato, la rabbia con me stessa. Non ho mantenuto la promessa.
E' bastato un sorriso per sgretolare tutto, come candelotti di dinamite sotto un ponte di ramoscelli.
Sarà l'impossibilità a renderti così attraente? Così desiderabile? Così dannamente vicino a come ho sempre immaginato l'uomo per cui avrei potuto perdere la testa?
La realtà è una. Sei suo. Per scelta. Per la legge. Per tutti. E l'uso del plurale che fai. Siamo. Abbiamo. Potrei descrivere fin nei più minuti particolari, le sensazioni che può dare una pistolettata.
Io l'affronto nel quotidiano ma quant'è facile scivolare tornando a casa sotto la pioggia.
I tuoi occhi, ora azzurri ora verdi. I capelli. Vaporosi. Mi sembra quasi di poterli sentire, morbidi.
Le sfumature di rosso fra la barba.
Tutte quelle lentiggini. Così tonde. Così disordinate. Ma quante sono?
A dire quante volte mi sono immaginata sdraiata su di te a contarle, ci impiegherei un altro anno.

2 commenti:

  1. microchip_emozionale3 agosto 2012 alle ore 21:13

    per quanto la tristezza (nel senso nobile del termine), il dolore e "le sensazioni che può dare una pistolettata" siano intime e uniche, leggendo quello che hai scritto mi è sembrato come se tu stessi descrivendo proprio me, me e Lui, noi e l'anno quasi passato (com'è possibile?).

    la specialità nell'innamorarsi della persona sbagliata, Lui. che era già di lei e infatti c'è tornato - o peggio, rimasto - e vissero tutti felici e contenti. Lui che "non posso", Lui che "devo", Lui che "mi dispiace, non volevo ferirti".

    sono stanca di scivolare,
    si guarisce?

    c.

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  2. Si guarisce sempre. Resta il segno però.

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