domenica 20 dicembre 2015

Era il mio ragazzo

Era lì, il mio ragazzo, il mio bellissimo ragazzo. Aveva lo skate sotto un braccio e il solito ciuffo ribelle che, nonostante tutto il tempo che impiegava in bagno a sistemarlo, era perennemente fuori posto. Ancora non sapevo che quella sarebbe stata l'ultima volta che lo avrei visto. “ sediamoci su quella panchina.”. Il suo sguardo era perso, vuoto, non mi guardava, si fissava le scarpe e camminava a passo svelto. Le nostre mani non si presero come sempre. Rimanevano li, a ondeggiare. Seduti su questa panchina, parla. “ ci ho pensato tanto e purtroppo non riesco a cambiare idea. Non mi piaci più come prima. Quando ti vedo non sento più la scintilla. Mi dispiace. Sarai comunque sempre una delle persone più importanti per me. Ti ho amata troppo in fretta forse, non devi pensarci a me, divertiti e basta, non stare male per me nemmeno un momento, non te lo meriti. Sappi che mi mancherai un sacco.” cazzo. Sono sconvolta, non ho idea di cosa dire, vorrei  piangere ma ora come ora mi viene solo da vomitare. Non dico nulla, fisso il prato, i vari fili d'erba. Alcuni sono più lunghi, altri più verdi, sono tutti diversi eppure a noi sembra solo erba. Mi abbraccia. Mi chiede un bacio. Ci baciamo. E l'avventura più bella della mia vita finisce. Ci lasciamo così, parole sospese, lacrime e un bacio che fa sperare in un ritorno, un bacio che mi da speranza.
Non ho più visto Luca ma lo sento regolarmente quasi ogni sera. Appena può mi scrive, appena posso lo chiamo. Parliamo tanto. Lo amo in silenzio, dico ti voglio bene ma penso ti amo, dico va tutto bene ma in realtà sono persa. Non pensavo fosse possibile restare amica di un ex figuriamoci così unita.
Io e Luca ci conoscemmo al mare, lui doveva uscire con una mia amica e io ero la terza in comodo. Tornammo a casa in pullman insieme, ci piacemmo, uscimmo a vedere un film horror e bum, ci mettemmo insieme. Ci siamo amati tanto, ricordare queste cose mi mette sempre il sorriso, so che è strano ma io a parlare di Luca sto sempre bene. Ne abbiamo passate tante io e lui. Eravamo di due caratteri forti, diversi ma dannatamente uguali, ci completavamo perfettamente. Parlavamo di tutto, dei nostri problemi, dei nostri sogni, delle nostre paure, di quello che ci piace e di quello che odiamo. Posso dire di conoscere Luca meglio di come conosca me stessa.
Vi dirò come è perchè merita conoscere il primo ragazzo che mi ha fatto battere forte il cuore.
Luca ha i capelli neri, gli occhi grandi e verdi, un sorriso che fa sciogliere, delle labbra che molti invidiano. Fisicamente è abbastanza muscoloso, adoravo le sue spalle larghe e il suo bacino stretto. Ha un sacco di interessi, ama fare enduro, il suo sogno è quello di diventare il miglior endurista. Adora montare video con la go pro, in alcuni suoi video c'ero pure io. Luca ha una fobia per tutte le malattie, ha paura dei film horror e di restare solo. È un po' stronzo ma con me non si è mai comportato da strafottente, con me era dolce e premuroso. Si interessava di tutto. Ha praticato vela per 5 anni e ama l'avventura. È malato d'adrenalina. Adora mangiare (come me) e dormire. A lui piacciono molto i grattini sulla schiena e soffre il solletico un po' più giù delle ascelle, sotto l'avambraccio. Luca ha una fissazione per i suoi capelli, passa ore in bagno con la cera il pettine e il phone. Ha un senso dell'umorismo molto spiccato, delle volte quasi cattivo. Dice tutto quello che pensa. Non ha una buona memoria su certe cose. Mangia a bocca aperta. Odia il sale che gli lascia il mare sulla pelle. Adora essere baciato. Non si vergogna di nulla. È un dormiglione. È peggio di un bambino piccolo da quanto è dispettoso, stuzzica sempre suo fratello. Vuole fare il ragazzo vissuto ma non lo è. Si stanca facilmente. È svogliato. Ama il gelato. I suoi genitori sono separati da quando lui ha sei anni e sua mamma ha un nuovo compagno. Ha due fratelli, Sarah e Marco. Va' in bicicletta e sullo skate a due ruote. Non fuma. È duro a scuola ma solo perchè non ha voglia di studiare visto che è molto intelligente. È vanitoso e spesso pensa solo a se stesso. Litiga spesso con  i genitori. Sbaglia come tutti. È orgoglioso, non chiede scusa. Ti porta all'esasperazione. Mi ha reso una persona migliore. Sono stata la sua prima ragazza seria. Era innamorato. Ci siamo lasciati. Sono innamorata. È tornato a fare il coglione. Siamo amici molto affiatati. Sto male ma sorrido.
Mamma mi ha detto di non chiamarlo più, di sparire per un po' ma è impossibile per me passare da tutto a niente... a lui fa piacerissimo sentirmi e a me pure. Io spero sempre che lui la smetta di fare il cretino con le bimbe e che si renda conto di quello che a perso. Nessuno lo amerà come l'ho amato e lo sto amando io. Per ora siamo solo amici. Oggi è il compleanno del compagno di sua mamma. L'ho chiamato. 30 minuti al telefono. “buonanotte Elena, promettimi che non fumerai mai più.” “ buonanotte Luca, te lo prometto.”

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