Era lì, il mio ragazzo, il mio bellissimo ragazzo. Aveva lo skate sotto
un braccio e il solito ciuffo ribelle che, nonostante tutto il tempo che
impiegava in bagno a sistemarlo, era perennemente fuori posto. Ancora
non sapevo che quella sarebbe stata l'ultima volta che lo avrei visto. “
sediamoci su quella panchina.”. Il suo sguardo era perso, vuoto, non mi
guardava, si fissava le scarpe e camminava a passo svelto. Le nostre
mani non si presero come sempre. Rimanevano li, a ondeggiare. Seduti su
questa panchina, parla. “ ci ho pensato tanto e purtroppo non riesco a
cambiare idea. Non mi piaci più come prima. Quando ti vedo non sento più
la scintilla. Mi dispiace. Sarai comunque sempre una delle persone più
importanti per me. Ti ho amata troppo in fretta forse, non devi pensarci
a me, divertiti e basta, non stare male per me nemmeno un momento, non
te lo meriti. Sappi che mi mancherai un sacco.” cazzo. Sono sconvolta,
non ho idea di cosa dire, vorrei piangere ma ora come ora mi viene solo
da vomitare. Non dico nulla, fisso il prato, i vari fili d'erba. Alcuni
sono più lunghi, altri più verdi, sono tutti diversi eppure a noi
sembra solo erba. Mi abbraccia. Mi chiede un bacio. Ci baciamo. E
l'avventura più bella della mia vita finisce. Ci lasciamo così, parole
sospese, lacrime e un bacio che fa sperare in un ritorno, un bacio che
mi da speranza.
Non ho più visto Luca ma lo sento regolarmente quasi ogni sera. Appena
può mi scrive, appena posso lo chiamo. Parliamo tanto. Lo amo in
silenzio, dico ti voglio bene ma penso ti amo, dico va tutto bene ma in
realtà sono persa. Non pensavo fosse possibile restare amica di un ex
figuriamoci così unita.
Io e Luca ci conoscemmo al mare, lui doveva uscire con una mia amica e
io ero la terza in comodo. Tornammo a casa in pullman insieme, ci
piacemmo, uscimmo a vedere un film horror e bum, ci mettemmo insieme. Ci
siamo amati tanto, ricordare queste cose mi mette sempre il sorriso, so
che è strano ma io a parlare di Luca sto sempre bene. Ne abbiamo
passate tante io e lui. Eravamo di due caratteri forti, diversi ma
dannatamente uguali, ci completavamo perfettamente. Parlavamo di tutto,
dei nostri problemi, dei nostri sogni, delle nostre paure, di quello che
ci piace e di quello che odiamo. Posso dire di conoscere Luca meglio di
come conosca me stessa.
Vi dirò come è perchè merita conoscere il primo ragazzo che mi ha fatto battere forte il cuore.
Luca ha i capelli neri, gli occhi grandi e verdi, un sorriso che fa
sciogliere, delle labbra che molti invidiano. Fisicamente è abbastanza
muscoloso, adoravo le sue spalle larghe e il suo bacino stretto. Ha un
sacco di interessi, ama fare enduro, il suo sogno è quello di diventare
il miglior endurista. Adora montare video con la go pro, in alcuni suoi
video c'ero pure io. Luca ha una fobia per tutte le malattie, ha paura
dei film horror e di restare solo. È un po' stronzo ma con me non si è
mai comportato da strafottente, con me era dolce e premuroso. Si
interessava di tutto. Ha praticato vela per 5 anni e ama l'avventura. È
malato d'adrenalina. Adora mangiare (come me) e dormire. A lui piacciono
molto i grattini sulla schiena e soffre il solletico un po' più giù
delle ascelle, sotto l'avambraccio. Luca ha una fissazione per i suoi
capelli, passa ore in bagno con la cera il pettine e il phone. Ha un
senso dell'umorismo molto spiccato, delle volte quasi cattivo. Dice
tutto quello che pensa. Non ha una buona memoria su certe cose. Mangia a
bocca aperta. Odia il sale che gli lascia il mare sulla pelle. Adora
essere baciato. Non si vergogna di nulla. È un dormiglione. È peggio di
un bambino piccolo da quanto è dispettoso, stuzzica sempre suo fratello.
Vuole fare il ragazzo vissuto ma non lo è. Si stanca facilmente. È
svogliato. Ama il gelato. I suoi genitori sono separati da quando lui ha
sei anni e sua mamma ha un nuovo compagno. Ha due fratelli, Sarah e
Marco. Va' in bicicletta e sullo skate a due ruote. Non fuma. È duro a
scuola ma solo perchè non ha voglia di studiare visto che è molto
intelligente. È vanitoso e spesso pensa solo a se stesso. Litiga spesso
con i genitori. Sbaglia come tutti. È orgoglioso, non chiede scusa. Ti
porta all'esasperazione. Mi ha reso una persona migliore. Sono stata la
sua prima ragazza seria. Era innamorato. Ci siamo lasciati. Sono
innamorata. È tornato a fare il coglione. Siamo amici molto affiatati.
Sto male ma sorrido.
Mamma mi ha detto di non chiamarlo più, di sparire per un po' ma è
impossibile per me passare da tutto a niente... a lui fa piacerissimo
sentirmi e a me pure. Io spero sempre che lui la smetta di fare il
cretino con le bimbe e che si renda conto di quello che a perso. Nessuno
lo amerà come l'ho amato e lo sto amando io. Per ora siamo solo amici.
Oggi è il compleanno del compagno di sua mamma. L'ho chiamato. 30 minuti
al telefono. “buonanotte Elena, promettimi che non fumerai mai più.” “
buonanotte Luca, te lo prometto.”
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