sabato 4 gennaio 2014

È finita

Ciao S.                                                                                        sai volevo scriverti ancora tempo fa quando mi hai detto per la prima volta che non eri felice con me e che non ti trovavi bene perché non ti dimostravo quanto ci tenevo a te. Che buffo, quando quella volta mi avevi scritto che non ti trovavi più bene ero al bar a bere una cioccolata calda con L. (un’amica), non so se ricordi, e ora sto aspettando che arrivi sta sera per poter andare nello stesso bar con lei e M. (un’altra mia amica). Ormai il barista si sarà abituato a sentire come tutte le mie relazioni vadano in mona. 
Comunque ora ti scrivo e sinceramente non so neanche bene il perché. Non sono stupida e so che ormai non potrebbe cambiare niente.Volevo dirti che sono felice (si insomma, relativamente) perché ho ripensato a noi, a quanto bello è stato, ma non voglio farti un elenco di tutto ciò che c’è stato tra noi perché, se ci pensi, sai anche tu quali sono stati i momenti belli.                                      
Ti scrivo per dirti ciò che non sai. Sarò sincera, all’inizio pensavo di non farcela, mi ero promessa che non avrei più avuto a che fare con un ragazzo per un bel po’ di tempo. Si dice che le persone bussino alla porta del cuore degli altri, nel nostro caso non ho potuto dire “vattene via” perché tu hai sfondato la porta e sei entrato tranquillamente. Non è stato facile per me, ero appena stata lasciata e non credevo di essere pronta per cominciare un’altra relazione. Quindi mi sono promessa di fare le cose con calma e ho capito di non esserci riuscita perché dopo tre giorni da quando ci conoscevamo ti ho baciato (o tu hai baciato me, visto che non riusciamo a metterci d’accordo).       
Però poi mi sono sentita bene e ho capito che era inutile cercare di fare le cose con calma e razionalmente. E poi è andato tutto bene, ci vedevamo e parlavamo tantissimo e ho iniziato a venire a casa tua (la prima volta me la ricordo ancora, ero agitatissima e avevo pensato di dirti che per un contrattempo non sarei potuta venire). Invece è stato tutto così bello, come sono stata con te non sono mai stata con nessun altro. Diciamo che non ho mai avuto molta fortuna (e purtroppo anche tu ne sei la prova…) però come mi hai fatta sentire tu non c’era mai riuscito nessuno. Quindi grazie, davvero. Quando mi hai chiesto di stare insieme volevo mettermi a piangere, non ci potevo credere. Primo dicembre, è vero, hai scelto un giorno facile da ricordare ma terribilmente difficile da dimenticare.  Perché ora è questo che devo fare, dimenticare… ma non ci riuscirò, io ricordo tutte le persone che se ne vanno.       
Quando mi hai detto che mi amavi per la prima volta, al cinema mentre guardavamo Hunger Games, mi sono messa a piangere davvero ma non so se te ne sei accorto perché ti ho abbracciato e ti ho stretto forte. Ero felice perché mi sentivo davvero amata con te, forse per la prima volta.      
Hai presente quando non ti senti all'altezza di una situazione ma ci provi lo stesso? Ecco io con te ho fatto così, sapevo di non essere abbastanza per te perché, davvero, meriti molto di più di quanto ti possa dare io. Però ci ho provato lo stesso sperando che darti tutto potesse bastare, perché è questo quello che ho fatto, ho cercato di cancellare tutto il male per darti solo il meglio di me. Ma non ti è bastato…e anche se prima hai solo detto che non sono adatta a te so che, in realtà, quel “non adatta” significa “non abbastanza” . Ci ho provato e alla fine ho scoperto che avevo ragione a non ritenermi all’altezza per stare con te. Mi dispiace che a te ora piaccia un’altra ragazza, ma non tanto perché questo ha portato inevitabilmente alla fine della nostra relazione, ma più che altro perché speravo di averti dato abbastanza. Invece hai avuto bisogno anche di ciò che ti da e ti darà lei.
Ora mi ripetono tutti che in realtà probabilmente non ti è mai importato davvero di me e che volevi solo usarmi. Sto cercando la forza per non pensare che sia così perché ti ritengo diverso da come ti descrivono gli altri. Sbaglio sempre ma in questo caso spero che si sbaglino loro.                                                                                  
Quel “Ciao A.” di oggi è stato orribile, speravo di poterne parlare con calma, magari anche a voce, ma mi hai fatto capire che non vuoi più avere niente a che fare con me. Quindi dopo questa lettera sparirò, cercando di imitare tutte le persone che mi hanno abbandonata, compreso te. A meno che non sia tua chiedermi di tornare ma ne dubito, starai molto meglio. Ti auguro di stare bene e essere felice. 
Mi mancherai...ti amo